Il confronto ha così consentito alle associazioni di esporre, congiuntamente fra loro, le principali problematiche del comparto, sia di raccolta di gioco fisico che on-line in vista dell’attesa riforma prevista dalla Legge Delega.
Sono state illustrate in particolare due tematiche di rilievo.
La prima di carattere più generale sul modello di offerta che potrebbe derivare da un’anticipazione del solo riordino dell’on-line rispetto a quello terrestre e delle inevitabili distorsioni per rischi concreti di cannibalizzazione della domanda di gioco che ne conseguirebbero, a svantaggio della rete fisica di raccolta e del suo contributo erariale, ancora oggi circa il 90% del totale, oltre che dell’occupazione dalla stessa garantita di oltre 140.00 addetti. Peraltro l’attuale offerta generalista del territorio raggiunge oltre 6.500 dei circa 8.000 Comuni d’Italia, assicurando così il presidio di legalità sul territorio.
La seconda tematica rappresentata e più specifica è stata quella sui contenuti delle bozze del decreto relativo al riordino del comparto on-line.
E’ stato sottoposto all’attenzione del Viceministro il rischio che, così formulato, il decreto possa determinare un significativo pregiudizio per le piccole e medie Imprese Italiane, con le inevitabili ricadute anche su questi livelli occupazionali nazionali.
Anticipare il riordino del solo gioco on-line, peraltro con il chiaro intento di ridurre il numero degli operatori concentrandolo in pochi grandi gruppi, nella maggior parte dei casi controllati da fondi di investimento stranieri, oltre a costituire un modello prevedibilmente replicabile per il gioco fisico (c.d. retail), provocherebbe una decisa frammentazione di offerta anche sui territori, con il rischio di riemersione dell’offerta illegale, appannaggio della criminalità, che sfugge ad ogni forma di tassazione, controllo, tracciabilità e tutela dei giocatori.
E’ stato rappresentato come tali effetti siano certamente prevedibili se verranno mantenuti i costi di gara ipotizzati nelle bozze di decreto fino ad ora circolate, con costi di gara sicuramente insostenibili dal tessuto delle PMI italiane.
È stato rappresentato altresì che in conferenza unificata possa essere portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio ma anche anche un’equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei giochi pubblici anche on line e delle relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d’Azzardo.
Il Viceministro ha richiesto un documento di sintesi sulle tematiche esposte e sulle possibili soluzioni volte a salvaguardare entrate erariali, PMI Italiane, livelli occupazionali oltre che assicurare un contrasto efficace a gioco illegale e gioco patologico, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla Delega Fiscale.
Il predetto documento, in fase di predisposizione, sarà reso pubblico ed inviato al Ministero nelle prossime ore.
Le associazioni hanno quindi ringraziato il Viceministro per l’attenzione e la sensibilità dimostrata.
Dicono di noi
Repubblica, 29/11/2023
Gioco pubblico, le associazioni incontrano il MEF: riordino del settore al centro del confronto
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Agimeg, 28/11/2023
Sapar, Astro, Acadi, Egp-Fipe incontro con il Vice Ministro Leo (MEF): “Nel riordino deve entrare anche il gioco fisico. Troppo elevato costo nuove concessioni online. Rischi ricadute su occupazione ed Erario, riemersione offerta illegale e meno tutela dei giocatori”. Al lavoro su documento da presentare al MEF. I dettagli
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Agipronews, 28/11/2023
Riordino giochi, incontro tra associazioni del gioco e viceministro Leo: si lòavora su documento da presentare al MEF
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Pressgiochi, 28/11/2023
MEF, il viceministro Leo incontra la associazioni del gioco sul riordino del settore
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Gioconews, 28/11/2023
Sapar, As.tro, Egp-Fipe e Acadi a Leo (Mef): 'Riordino del gioco sia unitario'
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Jamma, 28/11/2023
Sapar, AsTro, Egp-Fipe e Acadi al vice ministro Leo (Mef): “Anticipare riordino gioco online provocherebbe frammentazione offerta, con rischio di riemersione dell’illegale”
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Lanci di agenzia
Associazioni a Leo (Mef), 'riordinare anche per il gioco fisico' 'Troppo elevato il costo delle nuove concessioni online' (ANSA) - ROMA, 28 NOV - Il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha incontrato le associazioni di categoria delle piccole e medie imprese italiane operanti nel comparto della raccolta di giochi pubblici: Sapar, Astro, Egp-Fipe e Acadi. Il confronto ha così consentito alle associazioni di esporre, congiuntamente fra loro, le principali problematiche del comparto, sia di raccolta di gioco fisico che on-line in vista dell'attesa riforma prevista dalla Legge Delega. Sono state illustrate in particolare due tematiche di rilievo, spiega una nota. La prima di carattere più generale sul "modello di offerta che potrebbe derivare da un'anticipazione del solo riordino dell'on-line rispetto a quello terrestre e delle inevitabili distorsioni per rischi concreti di cannibalizzazione della domanda di gioco che ne conseguirebbero, a svantaggio della rete fisica di raccolta e del suo contributo erariale, ancora oggi circa il 90% del totale, oltre che dell'occupazione dalla stessa garantita di oltre 140.00 addetti. Peraltro l'attuale offerta generalista del territorio raggiunge oltre 6.500 dei circa 8.000 Comuni d'Italia, assicurando così il presidio di legalità sul territorio". La seconda tematica rappresentata e più specifica è stata quella sui "contenuti delle bozze del decreto relativo al riordino del comparto on-line. E' stato sottoposto all'attenzione del viceministro il rischio che, così formulato, il decreto possa determinare un significativo pregiudizio per le piccole e medie imprese italiane, con le inevitabili ricadute anche su questi livelli occupazionali nazionali". "Anticipare il riordino del solo gioco on-line, peraltro con il chiaro intento di ridurre il numero degli operatori concentrandolo in pochi grandi gruppi, nella maggior parte dei casi controllati da fondi di investimento stranieri, oltre a costituire un modello prevedibilmente replicabile per il gioco fisico, provocherebbe una decisa frammentazione di offerta anche sui territori, con il rischio di riemersione dell'offerta illegale, appannaggio della criminalità, che sfugge ad ogni forma di tassazione, controllo, tracciabilità e tutela dei giocatori. E' stato rappresentato come tali effetti siano certamente prevedibili se verranno mantenuti i costi di gara ipotizzati nelle bozze di decreto fino ad ora circolate, con costi di gara sicuramente insostenibili dal tessuto delle Pmi italiane". "È stato rappresentato altresì che in conferenza unificata possa essere portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio ma anche anche un'equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei giochi pubblici anche on line e delle relative misure di contrasto al disturbo da gioco d'azzardo. Il viceministro ha richiesto un documento di sintesi sulle tematiche esposte e sulle possibili soluzioni volte a salvaguardare entrate erariali, Pmi italiane, livelli occupazionali oltre che assicurare un contrasto efficace a gioco illegale e gioco patologico, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla Delega Fiscale. Il predetto documento, in fase di predisposizione, sarà reso pubblico ed inviato al ministero nelle prossime ore", conclude la nota. (ANSA). 2023-11-28T16:14:00+01:00 COM-VN
GIOCHI, ASSOCIAZIONI A LEO (MEF): TROPPO ELEVATO COSTO NUOVE CONCESSIONI ONLINE (Public Policy) - Roma, 28 nov - Il viceministro dell’Economia, Maurizio LEO, ha incontrato oggi le associazioni di categoria delle piccole e medie imprese italiane operanti nel comparto della raccolta di giochi pubblici: SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE e ACADI. Il confronto, spiega una nota, "ha così consentito alle associazioni di esporre, congiuntamente fra loro, le principali problematiche del comparto, sia di raccolta di gioco fisico che online in vista dell’attesa riforma prevista dalla legge delega. Sono state illustrate in particolare due tematiche di rilievo. La prima di carattere più generale sul modello di offerta che potrebbe derivare da un’anticipazione del solo riordino dell’on-line rispetto a quello terrestre e delle inevitabili distorsioni per rischi concreti di cannibalizzazione della domanda di gioco che ne conseguirebbero, a svantaggio della rete fisica di raccolta e del suo contributo erariale, ancora oggi circa il 90% del totale, oltre che dell’occupazione dalla stessa garantita di oltre 140.00 addetti. Peraltro l’attuale offerta generalista del territorio raggiunge oltre 6.500 dei circa 8.000 Comuni d’Italia, assicurando così il presidio di legalità sul territorio. La seconda tematica rappresentata e più specifica è stata quella sui contenuti delle bozze del decreto relativo al riordino del comparto online". (Public Policy) @PPolicy_News RED 281617 nov 2023
GIOCHI, ASSOCIAZIONI A LEO (MEF): TROPPO ELEVATO COSTO NUOVE CONCESSIONI ONLINE-2- (Public Policy) - Roma, 28 nov - È stato sottoposto all’attenzione del viceministro "il rischio che, così formulato, il decreto possa determinare un significativo pregiudizio per le piccole e medie imprese italiane, con le inevitabili ricadute anche su questi livelli occupazionali nazionali. Anticipare il riordino del solo gioco on-line, peraltro con il chiaro intento di ridurre il numero degli operatori concentrandolo in pochi grandi gruppi, nella maggior parte dei casi controllati da fondi di investimento stranieri, oltre a costituire un modello prevedibilmente replicabile per il gioco fisico (c.d. retail), provocherebbe una decisa frammentazione di offerta anche sui territori, con il rischio di riemersione dell’offerta illegale, appannaggio della criminalità, che sfugge ad ogni forma di tassazione, controllo, tracciabilità e tutela dei giocatori". È stato rappresentato come "tali effetti siano certamente prevedibili se verranno mantenuti i costi di gara ipotizzati nelle bozze di decreto fino ad ora circolate, con costi di gara sicuramente insostenibili dal tessuto delle Pmi italiane. È stato rappresentato altresì che in conferenza unificata possa essere portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio ma anche anche un’equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei giochi pubblici anche on line e delle relative misure di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo". (Public Policy) @PPolicy_News RED 281617 nov 2023
GIOCHI, ASSOCIAZIONI A LEO (MEF): TROPPO ELEVATO COSTO NUOVE CONCESSIONI ONLINE-3- (Public Policy) - Roma, 28 nov - Il viceministro ha richiesto un documento di sintesi sulle tematiche esposte e sulle possibili soluzioni volte a salvaguardare entrate erariali, Pmi italiane, livelli occupazionali oltre che assicurare un contrasto efficace a gioco illegale e gioco patologico, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla delega fiscale. "Il predetto documento, in fase di predisposizione, sarà reso pubblico ed inviato al ministero nelle prossime ore". Le associazioni hanno quindi "ringraziato il viceministro per l’attenzione e la sensibilità dimostrata". (Public Policy) @PPolicy_News RED 281617 nov 2023
Giochi: associazioni a Leo,nel riordino deve entrare anche gioco fisico Roma, 28 nov. (LaPresse) - Nella mattinata odierna il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha incontrato le associazioni di categoria delle piccole e medie imprese italiane operanti nel comparto della raccolta di giochi pubblici: SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE e ACADI. Il confronto ha così consentito alle associazioni di esporre, congiuntamente fra loro, le principali problematiche del comparto, sia di raccolta di gioco fisico che on-line in vista dell’attesa riforma prevista dalla Legge Delega. Sono state illustrate in particolare due tematiche di rilievo. La prima di carattere più generale sul modello di offerta che potrebbe derivare da un’anticipazione del solo riordino dell’on-line rispetto a quello terrestre e delle inevitabili distorsioni per rischi concreti di cannibalizzazione della domanda di gioco che ne conseguirebbero, a svantaggio della rete fisica di raccolta e del suo contributo erariale, ancora oggi circa il 90% del totale, oltre che dell’occupazione dalla stessa garantita di oltre 140.00 addetti. Peraltro l’attuale offerta generalista del territorio raggiunge oltre 6.500 dei circa 8.000 Comuni d’Italia, assicurando così il presidio di legalità sul territorio. La seconda tematica rappresentata e più specifica è stata quella sui contenuti delle bozze del decreto relativo al riordino del comparto on-line. E’ stato sottoposto all’attenzione del Viceministro il rischio che, così formulato, il decreto possa determinare un significativo pregiudizio per le piccole e medie Imprese Italiane, con le inevitabili ricadute anche su questi livelli occupazionali nazionali. Anticipare il riordino del solo gioco on-line, peraltro con il chiaro intento di ridurre il numero degli operatori concentrandolo in pochi grandi gruppi, nella maggior parte dei casi controllati da fondi di investimento stranieri, oltre a costituire un modello prevedibilmente replicabile per il gioco fisico (c.d. retail), provocherebbe una decisa frammentazione di offerta anche sui territori, con il rischio di riemersione dell’offerta illegale, appannaggio della criminalità, che sfugge ad ogni forma di tassazione, controllo, tracciabilità e tutela dei giocatori. E’ stato rappresentato come tali effetti siano certamente prevedibili se verranno mantenuti i costi di gara ipotizzati nelle bozze di decreto fino ad ora circolate, con costi di gara sicuramente insostenibili dal tessuto delle PMI italiane. È stato rappresentato altresì che in conferenza unificata possa essere portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio ma anche anche un’equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei giochi pubblici anche on line e delle relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d’Azzardo. Il Viceministro ha richiesto un documento di sintesi sulle tematiche esposte e sulle possibili soluzioni volte a salvaguardare entrate erariali, PMI Italiane, livelli occupazionali oltre che assicurare un contrasto efficace a gioco illegale e gioco patologico, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla Delega Fiscale. Il predetto documento, in fase di predisposizione, sarà reso pubblico ed inviato al Ministero nelle prossime ore. Le associazioni hanno quindi ringraziato il Viceministro per l’attenzione e la sensibilità dimostrata. ECO NG01 ntl 281624 NOV 23
ADN1217 7 ECO 0 ADN ECO NAZ GIOCHI: LEO INCONTRA ASSOCIAZIONI SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE E ACADI = Roma, 28 nov. (Adnkronos) - Nella mattinata di oggi il viceministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha incontrato le ASSOCIAZIONI di categoria delle piccole e medie imprese italiane operanti nel comparto della raccolta di GIOCHI pubblici: Sapar, Astro, Egp-Fipe e Acadi. Il confronto ha così consentito alle ASSOCIAZIONI di esporre, congiuntamente fra loro, le principali problematiche del comparto, sia di raccolta di gioco fisico che online in vista dell'attesa riforma prevista dalla Legge Delega Sono state illustrate in particolare due tematiche di rilievo - si legge in una nota congiunta delle ASSOCIAZIONI riportata dall'agenzia Agimeg. La prima di carattere più generale sul modello di offerta che potrebbe derivare da un'anticipazione del solo riordino dell'online rispetto a quello terrestre e delle inevitabili distorsioni per rischi concreti di cannibalizzazione della domanda di gioco che ne conseguirebbero, a svantaggio della rete fisica di raccolta e del suo contributo erariale, ancora oggi circa il 90% del totale, oltre che dell'occupazione dalla stessa garantita di oltre 140.00 addetti. Peraltro l'attuale offerta generalista del territorio raggiunge oltre 6.500 dei circa 8.000 Comuni d'Italia, assicurando così il presidio di legalità sul territorio. La seconda tematica rappresentata e più specifica è stata quella sui contenuti delle bozze del decreto relativo al riordino del comparto online. E' stato sottoposto all'attenzione del Viceministro il rischio che, così formulato, il decreto possa determinare un significativo pregiudizio per le piccole e medie Imprese Italiane, con le inevitabili ricadute anche su questi livelli occupazionali nazionali. Anticipare il riordino del solo gioco online, peraltro con il chiaro intento di ridurre il numero degli operatori concentrandolo in pochi grandi gruppi, nella maggior parte dei casi controllati da fondi di investimento stranieri, oltre a costituire un modello prevedibilmente replicabile per il gioco fisico (c.d. retail), provocherebbe una decisa frammentazione di offerta anche sui territori, con il rischio di riemersione dell'offerta illegale, appannaggio della criminalità, che sfugge ad ogni forma di tassazione, controllo, tracciabilità e tutela dei giocatori. (segue)
ADN1218 7 ECO 0 ADN ECO NAZ GIOCHI: LEO INCONTRA ASSOCIAZIONI SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE E ACADI (2) = (Adnkronos) - E' stato rappresentato, prosegue la nota, come tali effetti siano certamente prevedibili se verranno mantenuti i costi di gara ipotizzati nelle bozze di decreto fino ad ora circolate, con costi di gara sicuramente insostenibili dal tessuto delle PMI italiane. È stato rappresentato altresì che in conferenza unificata possa essere portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio ma anche anche un'equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei GIOCHI pubblici anche online e delle relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d'Azzardo. Leo ha richiesto un documento di sintesi sulle tematiche esposte e sulle possibili soluzioni volte a salvaguardare entrate erariali, PMI Italiane, livelli occupazionali oltre che assicurare un contrasto efficace a gioco illegale e gioco patologico, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla Delega Fiscale. Il predetto documento, in fase di predisposizione, sarà reso pubblico ed inviato al Ministero nelle prossime ore.
ZCZC IPN 647 ECO --/T GIOCHI: ASSOCIAZIONI INCONTRANO LEO "NEL RIORDINO ANCHE QUELLO FISICO" ROMA (ITALPRESS) - Nella mattinata odierna il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha incontrato le ASSOCIAZIONI di categoria delle piccole e medie imprese italiane operanti nel comparto della raccolta di GIOCHI pubblici: SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE e ACADI. Il confronto ha così consentito alle ASSOCIAZIONI di esporre, congiuntamente fra loro, le principali problematiche del comparto, sia di raccolta di gioco fisico che on-line in vista dell'attesa riforma prevista dalla Legge Delega. Sono state illustrate in particolare due tematiche di rilievo. La prima di carattere più generale sul modello di offerta che potrebbe derivare da un'anticipazione del solo riordino dell'on-line rispetto a quello terrestre e delle inevitabili distorsioni per rischi concreti di cannibalizzazione della domanda di gioco che ne conseguirebbero, a svantaggio della rete fisica di raccolta e del suo contributo erariale, ancora oggi circa il 90% del totale, oltre che dell'occupazione dalla stessa garantita di oltre 140.00 addetti. Peraltro l'attuale offerta generalista del territorio raggiunge oltre 6.500 dei circa 8.000 Comuni d'Italia, assicurando così il presidio di legalità sul territorio. La seconda tematica rappresentata e più specifica è stata quella sui contenuti delle bozze del decreto relativo al riordino del comparto on-line. E' stato sottoposto all'attenzione del Viceministro il rischio che, così formulato, il decreto possa determinare un significativo pregiudizio per le piccole e medie Imprese Italiane, con le inevitabili ricadute anche su questi livelli occupazionali nazionali.
Anticipare il riordino del solo gioco on-line, peraltro con il chiaro intento di ridurre il numero degli operatori concentrandolo in pochi grandi gruppi, nella maggior parte dei casi controllati da fondi di investimento stranieri, oltre a costituire un modello prevedibilmente replicabile per il gioco fisico (c.d. retail), provocherebbe una decisa frammentazione di offerta anche sui territori, con il rischio di riemersione dell'offerta illegale, appannaggio della criminalità, che sfugge ad ogni forma di tassazione, controllo, tracciabilità e tutela dei giocatori. E' stato rappresentato come tali effetti siano certamente prevedibili se verranno mantenuti i costi di gara ipotizzati nelle bozze di decreto fino ad ora circolate, con costi di gara sicuramente insostenibili dal tessuto delle PMI italiane. È stato rappresentato altresì che in conferenza unificata possa essere portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio ma anche anche un'equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei GIOCHI pubblici anche on line e delle relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d'Azzardo. Il Viceministro ha richiesto un documento di sintesi sulle tematiche esposte e sulle possibili soluzioni volte a salvaguardare entrate erariali, PMI Italiane, livelli occupazionali oltre che assicurare un contrasto efficace a gioco illegale e gioco patologico, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla Delega Fiscale. Il predetto documento, in fase di predisposizione, sarà reso pubblico ed inviato al Ministero nelle prossime ore. Le ASSOCIAZIONI hanno quindi ringraziato il Viceministro per l'attenzione e la sensibilità dimostrata. (ITALPRESS).
9CO1462026 4 POL ITA R01 GIOCHI, ASSOCIAZIONI INCONTRANO LEO: NEL RIORDINO DEVE ENTRARE ANCHE L'ATTIVITÀ RETAIL (1) (9Colonne) Roma, 29 nov - Oggi il vice ministro dell'Economia, Maurizio Leo, ha incontrato le ASSOCIAZIONI di categoria delle piccole e medie imprese italiane operanti nel comparto della raccolta di GIOCHI pubblici: SAPAR, ASTRO, EGP-FIPE e ACADI. Il confronto ha così consentito alle ASSOCIAZIONI di esporre, congiuntamente fra loro, le principali problematiche del comparto, sia di raccolta di gioco fisico che on-line in vista dell'attesa riforma prevista dalla Legge Delega. Sono state illustrate in particolare due tematiche di rilievo. La prima di carattere più generale sul modello di offerta che potrebbe derivare da un'anticipazione del solo riordino dell'on-line rispetto a quello terrestre e delle inevitabili distorsioni per rischi concreti di cannibalizzazione della domanda di gioco che ne conseguirebbero, a svantaggio della rete fisica di raccolta e del suo contributo erariale, ancora oggi circa il 90% del totale, oltre che dell'occupazione dalla stessa garantita di oltre 140.00 addetti. Peraltro l'attuale offerta generalista del territorio raggiunge oltre 6.500 dei circa 8.000 Comuni d'Italia, assicurando così il presidio di legalità sul territorio. La seconda tematica rappresentata e più specifica è stata quella sui contenuti delle bozze del decreto relativo al riordino del comparto on-line. E' stato sottoposto all'attenzione del Viceministro il rischio che, così formulato, il decreto possa determinare un significativo pregiudizio per le piccole e medie Imprese Italiane, con le inevitabili ricadute anche su questi livelli occupazionali nazionali. Anticipare il riordino del solo gioco on-line, peraltro con il chiaro intento di ridurre il numero degli operatori concentrandolo in pochi grandi gruppi, nella maggior parte dei casi controllati da fondi di investimento stranieri, oltre a costituire un modello prevedibilmente replicabile per il gioco fisico (c.d. retail), provocherebbe una decisa frammentazione di offerta anche sui territori, con il rischio di riemersione dell'offerta illegale, appannaggio della criminalità, che sfugge ad ogni forma di tassazione, controllo, tracciabilità e tutela dei giocatori. E' stato rappresentato come tali effetti siano certamente prevedibili se verranno mantenuti i costi di gara ipotizzati nelle bozze di decreto fino ad ora circolate, con costi di gara sicuramente insostenibili dal tessuto delle PMI italiane. È stato rappresentato altresì che in conferenza unificata possa essere portato non solo il tema della questione territoriale dei distanziometri espulsivi ora applicabili ad alcune verticali distributive del territorio ma anche anche un'equilibrata valutazione complessiva di tutte le tipologie dei GIOCHI pubblici anche on line e delle relative misure di contrasto al Disturbo da Gioco d'Azzardo. Il Viceministro ha richiesto un documento di sintesi sulle tematiche esposte e sulle possibili soluzioni volte a salvaguardare entrate erariali, PMI Italiane, livelli occupazionali oltre che assicurare un contrasto efficace a gioco illegale e gioco patologico, nel rispetto degli obbiettivi posti dalla Delega Fiscale. Il predetto documento, in fase di predisposizione, sarà reso pubblico ed inviato al Ministero nelle prossime ore. Le ASSOCIAZIONI hanno quindi ringraziato il Viceministro per l'attenzione e la sensibilità dimostrata.