"Se lo scopo è davvero quello di tutelare l'utente, «allora non si può prescindere dal fatto che vi siano diverse tipologie di giochi e diverse forme di distribuzione. Ma il distanziometro, applicato in prevalenza solo ad alcuni tipi di gioco come slot e videolottery, e le chiusure, disposte solo per certi tipi di apparecchi e non altri, oltre ad essersi dimostrate misure superate dai tempi, hanno evidenziato anche una certa difformità nei target cui si applicano, cosa che non ha certo giovato al loro successo»."