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TASSA FORTUNA SLITTA A 1° SETTEMBRE

Roma, 30 marzo 2012 - Far slittare al 1° settembre 2012 l'entrata in vigore della "Tassa sulla fortuna", l'aggio del 6% che si applica alle vincite superiori ai 500 euro (per la sola parte eccedente) di giochi numerici, Gratta e Vinci e Videolottery. E' quanto chiedono i relatori del decreto fiscale - i senatori Antonio Azzollini (Pdl) e Mario Baldassarri (Terzo Polo) - in un emendamento al decreto fiscale in corso d'esame presso le commissioni Bilancio e Finanze del Senato.


La tassa sulla fortuna venne inserita nella manovra di estiva, secondo le stime del governo dovrebbe garantire circa 150 milioni di euro l'anno. Il Tar tuttavia ne ha sospeso l'applicazione sulle vincite alle Videolottery a inizio anno.


Nell'emendamento si fa riferimento alla nuova lotteria EuroJackpot - la multistatale già giocata in altri paesi come la Germania, mentre in Italia si attende la pubblicazione del decreto - le cui vincite dovrebbero essere assoggettate alla tassa sulla fortuna: i relatori chiedono di "rendere la legislazione nazionale pienamente coerente con quella degli altri Paesi", e di "allineare il trattamento delle vincite non riscosse alla generale disciplina comunitaria".


I relatori inoltre hanno presentato una seconda proposta di modifica per risolvere la questione dei canoni per i servizi di collegamento e assistenza che le compagnie chiedono agli esercenti che compongono la rete. Il decreto legge 40 del 2010 vietava - con effetto retroattivo - alle concessionarie di chiedere un corrispettivo per questi servizi. I relatori adesso chiedono che tale previsione si applichi "solo ai bandi di gara pubblicati successivamente all'entrata in vigore di questa disposizione", privando quindi il divieto del "valore retroattivo".


Ufficio Stampa ACADI

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