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MAXIEMENDAMENTO: LE NORME SUI GIOCHI

Roma, 4 aprile 2012 - Nel maxiemendamento del Governo al decreto fiscale - su cui è stata posta la fiducia - figurano anche la normativa antimafia e la tassa sulla fortuna. La richiesta di documentazione antimafia e il divieto di partecipare a gare se condannati o indagati per alcuni reati non sono più estesi ai familiari fino al terzo grado di parentela dei rappresentanti delle società concessionarie, come nel testo originale. Il Governo chiede di sostituire le parole "nonchè ai parenti e agli affini entro il terzo grado" con "non separato", riferendosi al coniuge del titolare della licenza in questione.


Il Governo ha recepito anche l'emendamento dei relatori delle commissioni che chiedeva di far slittare al 1° settembre l'introduzione della cosiddetta tassa sulla fortuna applicata alle Videolottery. Pertanto, "vista la perdita del gettito" si prevede una "manutenzione evolutiva" su Lotto e Superenalotto: "la modalità di raccolta a distanza del gioco del Lotto e del gioco 10eLotto nelle ore di chiusura delle rivendite di tabacchi" sarà anticipata entro il 1° settembre 2012 e non più entro il 31 dicembre 2012, come inizialmente previsto.


Maggiore trasparenza nei pagamenti. Lo richiede il maxiemendamento del governo al decreto fiscale. E ne fanno parte anche i soggetti della filiera del gioco. Il Governo li obbliga a "effettuare ogni tipo di versamento senza utilizzo di moneta contante e con modalità che assicurino la tracciabilità di ogni pagamento".


Secondo quanto riportato nel testo, inoltre, il Tar Lazio sarà l'unico tribunale competente per le controversie amministrative sui provvedimenti dei Monopoli e della Polizia, sul rilascio delle licenze di pubblica sicurezza.


I canoni di concessione (chiesti dai concessionari di gioco ai punti vendita) non previsti nei bandi di gara sono legittimi solo per le assegnazioni precedenti la stabilità del 2010. Lo si legge nel testo del Governo. Nel provvedimento si specifica come i canoni siano inesigibili solo per le gare successive all'entrata in vigore della legge.


Nel testo si parla anche dell'Eurojackpot, la nuova lotteria europea cui partecipa anche l'Italia. Un comma, in particolare, specifica che le vincite non riscosse pari o superiori a 10 milioni di euro, andranno ad arricchire il montepremi di gioco.


Ufficio Stampa ACADI

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