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AGENZIA DOGANE E MONOPOLI, CARBONI: “SETTORE GIOCHI COMPLESSO”

Roma, 18 giugno 2012 - Si riporta l'intervista fatta da Agicos all'avvocato Carboni sulla soppressione dell'AAMS e il suo accorpamento all'Agenzia delle Dogane.

L’inglobamento dell’Aams all’interno dell’Agenzia delle Dogane è un tema molto caldo e che sta facendo discutere gli operatori. Abbiamo chiesto a Giovanni Carboni Managing partner di Carboni&Partners, che negli anni 1999-2002 ha partecipato come consulente alla costituzione dell’Agenzia delle Dogane e allo sviluppo in essa delle funzioni di pianificazione, programmazione e controllo, l’opinione riguardo al provvedimento del Governo che attribuisce proprio all’Agenzia le funzioni dell’AAMS. 

 

“Non intendo unirmi a chi pretende la riduzione della spesa pubblica ma è poi contrario ad ogni intervento specifico e concreto.” Dice Carboni, “Le misure che sono state decise mostrano la mano di chi ha competenza in grandi ristrutturazioni. Speriamo che siano veramente un esempio. Il vero punto problematico di questa ristrutturazione sta nel fatto che il settore dei Giochi è oggi tra tutti quelli della nuova Agenzia delle Dogane e dei Monopoli quello più delicato e critico dal punto di vista della conduzione strategica. Ci sono problemi complessissimi la cui ownership e agenda deve collocarsi a livello di massimo vertice, e non a livello della struttura, per sperare di venirne a capo”.

 

“Anche a livello più operativo”, prosegue Carboni, “bisogna essere consapevoli che i Giochi sono una materia estremamente specialistica, così come lo sono le attività doganali, peraltro. Le accise a loro volta sono una materia ancora diversa. Qui possono esserci somiglianze con il settore che gestisce l’imposta sui tabacchi. Non vedo spazi d’integrazione tra le attività di linea, almeno per quanto riguarda i Giochi. Si potrà cogliere l’occasione per una riorganizzazione, che peraltro ha potenziale, delle funzioni relative ai Giochi, e che evidentemente il decreto indirizzerà alla semplificazione. Ma i vantaggi da ricercare sono indipendenti sostanzialmente da sinergie derivanti dalla collocazione all’interno dell’Agenzia delle Dogane. Si potranno ottenere quindi efficienze dirette tramite integrazione solo sulle attività generali ma non sulle attività di linea, non sui Giochi comunque”.

 

Carboni conclude con una previsione riguardo alla futura riorganizzazione.

 

“La ridefinizione dell’organizzazione, da fare in 90 giorni, è forse più facile di quanto si potrebbe pensare. La Direzione per l’organizzazione e per le risorse verrà assorbita nelle omologhe direzioni delle Dogane. Le funzioni della Direzione per le strategie verranno prevalentemente assorbite nelle unità di linea, in parte nella funzione pianificazione strategica dell’Agenzia e in parte “semplificate”. Le altre due Direzioni di linea “traslocheranno” nella nuova struttura con riorganizzazioni interne.

 

Pare più radicale, ma da capire meglio, ciò che succederà in periferia visto che il decreto dice che “per lo svolgimento sul territorio dei compiti già devoluti all’AAMS, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli stipula un’apposita convenzione non onerosa con la Guardia di Finanza”.

 

Ufficio Stampa ACADI

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